Indice
Hai presente quelle mattine in cui non vedi l’ora di lavarti le mani o rinfrescarti il viso, ma devi aspettare che l’acqua esca bollente dal rubinetto principale? Beh, lo scaldabagno AEG MTH 350 è stato pensato proprio per ridurre quell’attesa snervante e regalarti un getto di acqua calda in pochi secondi. Alcune persone lo trovano perfetto perfino per una doccia veloce, mentre altri lo considerano indispensabile nel bagno degli ospiti o nella cucina lontana dalla caldaia principale. Ma è davvero così versatile? Vale la pena acquistarlo? E soprattutto, è facile da installare? Andiamo con ordine, condividendo impressioni, esperienze vere e qualche piccola digressione su come questo minuscolo concentrato di calore possa semplificarci le cose.
Un mini scaldabagno per situazioni specifiche
Prima di tutto, è bene sottolineare che l’AEG MTH 350 è progettato con uno scopo preciso: fornire acqua calda rapidamente, ma con una portata limitata. Stiamo parlando di circa 2,0 litri al minuto, sufficiente per lavarsi le mani, per sciacquarsi il viso o per riempire un piccolo lavello del bagno. Non è un mostro di potenza in grado di supportare usi multipli in contemporanea, né di riscaldare un getto d’acqua paragonabile a quello di una caldaia a gas tradizionale o di un boiler elettrico di grandi dimensioni.
Se abiti in un appartamento o in una casa dove il bagno degli ospiti è lontano dalla caldaia principale, potresti trovare in questo piccolo apparecchio un compagno insostituibile. Un punto d’acqua veloce, che si può installare senza troppi pensieri, e che—soprattutto per lavare le mani—ti semplifica molto la routine quotidiana. Se invece vuoi usarlo in cucina per sciacquare i piatti o per riempire la pentola, probabilmente non è la scelta più adatta, perché la portata è volutamente limitata e la temperatura può variare in base alla stagione. Ti basta pensare che l’aumento di calore è di circa 25 °C rispetto alla temperatura di ingresso, quindi se l’acqua è molto fredda in inverno, la temperatura in uscita non sarà bollente ma abbastanza tiepida da risultare comunque confortevole.
Attenzione ai consumi dello scaldabagno
Un aspetto che interessa sempre, quando si parla di dispositivi elettrici, è il consumo. L’AEG MTH 350, secondo le specifiche del produttore, supera di poco i 3 kW di potenza nominale. È un valore piuttosto consistente, ma in molti casi chi l’ha acquistato ha riscontrato un assorbimento reale leggermente inferiore alle attese. C’è chi lo ha testato in contemporanea con lavatrice e lavastoviglie in funzione e non ha fatto scattare il contatore (in un impianto con 3,3 kW disponibili). Naturalmente queste prove “sul campo” dipendono da vari fattori, come picchi di assorbimento dei diversi elettrodomestici, orari e quant’altro.
Facilità d’installazione
Molti di noi non sono proprio appassionati delle lunghe chiamate al tecnico, e sperano di poter collegare tutto in autonomia. Su questo aspetto, le esperienze degli utenti sono abbastanza positive. Per installarlo in maniera corretta, però, devi avere giusto un pizzico di dimestichezza con l’impianto idraulico. Semplicemente, occorre assicurarsi di avere una presa elettrica (meglio da 16 A) vicina e un kit di tubi compatibile con gli attacchi da 3/8 di pollice.
L’’installazione è semplice e veloce, basta un minimo di manualità. Bisogna segnalare, però, che le istruzioni in italiano non sono allegate nella confezione e ho trovato qualche difficoltà nel cercare guide online. Alla fine, sono riuscito comunque a collegarlo.
L’impatto sulla pressione dell’acqua
Sai cosa? Un fattore che spesso si trascura è la pressione. Ovvio, un mini scaldabagno come l’AEG MTH 350 è realizzato per un getto ridotto. Potresti accorgerti che, una volta installato, l’acqua esce con minore potenza rispetto a quella fredda. Da un certo punto di vista, è il prezzo da pagare per ottenere un rapido innalzamento di temperatura. Se desideri un getto bello vigoroso e al tempo stesso un buon riscaldamento, potrebbe servirti un modello più performante (ad esempio un 11 kW o una soluzione a gas). Ma se l’intento è lavarsi le mani o fare un risciacquo rapido, con la giusta taratura delle aspettative potresti rimanere piacevolmente colpito dal fatto che, pur con un flusso minore, ottieni un calore quasi immediato.
La temperatura
In estate, quando la temperatura d’ingresso dell’acqua è già tiepida, questo dispositivo si trasforma in una piccola bestia capace di generare acqua molto calda, persino da dover mescolare con quella fredda. Questo punto è importante: la temperatura finale dipende dalla differenza termica tra l’acqua di rete e l’acqua in uscita. Se d’inverno la tua acqua di rete arriva a 5 °C, un salto di 25 °C porterà la temperatura a 30 °C, che può risultare tiepida, non bollente. D’estate, invece, se la rete arriva a 15 °C o 20 °C, quel salto di 25 °C farà davvero la differenza.
Piccoli consigli e conclusioni finali
- Considera l’uso che ne vuoi fare
Se ti serve acqua calda veloce per il bidet o per le mani nel bagno degli ospiti, è la sua vocazione naturale. Se vuoi scaldare acqua per docce frequenti o usi intensivi, forse è meglio spostare lo sguardo su un modello con più kW o su un impianto diverso. - Preparati a una pressione minore
Se ti dà fastidio l’idea di un flusso d’acqua ridotto, potresti restare deluso. Soprattutto in inverno, la temperatura sarà quella che è, quindi magari dovrai chiudere un occhio su qualche grado in meno. - Occhio all’impianto elettrico
Ti serve una presa con portata sufficiente e un contatore che non vada in tilt alla prima accensione di lavatrice e forno. Gli utenti hanno trovato che a volte il picco non è così spaventoso come dichiarato, ma meglio essere prudenti. - Punta sulla semplicità d’installazione
Se hai un minimo di manualità, puoi montarlo tu stesso. Altrimenti, un amico idraulico (o un vicino che se ne intende) ti darà una mano. Non servono tubature complicate, basta stare attenti a non far passare tutta l’acqua di casa tramite questo piccolo apparecchio. - Attenzione alle temperature stagionali
D’estate l’acqua potrebbe essere fin troppo calda, d’inverno potrebbe risultare tiepida. Non sorprenderti se devi miscelare o attendere qualche secondo in più.
In definitiva, l’AEG MTH 350 è un prodotto che fa esattamente ciò che promette: ti regala acqua calda in pochi secondi, comodamente, e con un’installazione semplice. Ovviamente non è pensato per rimpiazzare un sistema di riscaldamento a gas o un boiler di grandi dimensioni, quindi il suo regno ideale è un punto d’acqua lontano dalla caldaia, un bagno degli ospiti o una doccia secondaria, magari all’aperto. Alcuni lo sfruttano per la doccia principale, ma vanno incontro a un getto ridotto e a una temperatura che può oscillare in base alla stagione.
A volte, nelle piccole cose, si nasconde la gioia più grande: apri il rubinetto, attendi qualche secondo e senti subito l’acqua calda che scorre. È un piacere quasi banale, eppure fa la differenza quando ti accorgi di quanto tempo (e quante secchiate di acqua gelida) risparmi. E anche se non può fare miracoli, specie per docce lunghe e rigeneranti, l’AEG MTH 350 si guadagna un posto in classifica tra le soluzioni più rapide e compatte per scaldare l’acqua sul momento.
- Utilizzo: adatto per un lavabo nel bagno degli ospiti. Non adatto per cucina e bagno. Qui è necessario un piccolo serbatoio AEG o scaldabagno istantaneo da 11 kW.
- Caratteristiche confortevoli: piccolo scaldabagno istantaneo con spina. Acqua calda in pochi secondi (circa 35 °C). La temperatura di scarico dipende dalla temperatura di alimentazione dell'acqua nell'edificio. Aumento della temperatura dell'acqua di circa 25 °C. Potenza dell'acqua calda: circa 2,0 l/min.
- Omologazione Paese: Germania